L'AQUILA. Scatta oggi la tre giorni della maldicenza aquilana. Con la tavola rotonda in programma questo pomeriggio alle 17 al teatro comunale dell'Aquila, prenderanno il via le manifestazioni promosse dall'associazione culturale "Confraternita Aquilana dei Devoti di Sant'Agnese", realizzate con il patrocinio del Comune e con il supporto della Carispaq e di altre confraternite della cittą. L'incontro di oggi sarą caratterizzato dalla presenza di Antonio Caprarica, corrispondente della Rai da Londra, che farą da moderatore in occasione di una tavola rotonda. All'incontro parteciperanno anche Marc Semo, editorialista del parigino "Liberation", William Ward, corrispondente dall'Inghilterra di "Panorama" e del "Foglio" e Savik Shuster, conduttore del programma televisivo russo "Libertą di parola".
Domani, invece, a partire dalle 16, il teatro comunale farą da proscenio all'intervista (in diretta telefonica) che il giornalista e scrittore Bruno Vespa terrą con il senatore a vita Giulio Andreotti il quale, per il secondo anno consecutivo, ha declinato l'invito aquilano. Tema del confronto a distanza sarą la maldicenza in politica. Vespa, domani mattina, riceverą la cittadinanza onoraria del Comune di Tione degli Abruzzi. Previste le relazioni del senatore di Forza Italia Lino Jannuzzi e dello storico Antonio Spinosa.
Gran finale domenica 15 gennaio, con due momenti, uno al teatro comunale e l'altro al cortile del Comune. Si comincerą al teatro, alle 16, quando saranno messi in scena 16 elaborati di prosa e poesia, in lingua e in dialetto, selezionati da esperti dei settore sul circa 50 lavori sul tema della maldicenza. Il concorso terminerą con la proclamazione del vincitore assoluto e dei quattro vincitori di categoria (poesia in dialetto, poesia in lingua, prosa in dialetto, prosa in lingua).
Le premiazioni avverranno nella cornice dei cortile del palazzo comunale. La Municipalitą, come lo scorso anno, offrirą a tutti i cittadini il vino preparato dall'Associazione Nazionale Alpini e il Dolce di Sant'Agnese realizzato dagli studenti dell'Ipsiasar dell'Aquila.